Incontri ravvicinati del solito tipo

Ci risiamo. Nei giorni scorsi, nella sede del Congresso degli Stati Uniti, è tornato prepotentemente di moda l’argomento UFO, dischi volanti, etc. Tutto origina dalle parole di un individuo, David Grusch, ex funzionario dell’intelligence americana. Stando alle sue affermazioni, sono presenti, in questo momento, sul nostro Pianeta, prove dell’esistenza e di contatto con civiltà aliene alla Terra. Egli dichiara di aver condotto indagini durate anni all’interno delle ambientazioni militari statunitensi e di avere scoperto numerose cose interessanti volontariamente nascoste alla pubblica opinione dalle autorità. Premesso che il nuovo termine utilizzato per indicare un fenomeno aereo non identificato è UAP (Unidentified Aerial Phenomena) e che questo cambio è stato reso necessario dall’eccessiva inflazione che ha riguardato il termine UFO nell’accezione comune. Seguendo la deposizione di Grusch, ci sarebbero almeno 600 casi di avvistamento sui quali il Pentagono sta investigando in questo momento, segnalati sia da piloti militari che commerciali, i quali sarebbero ormai talmente abituati a questi fenomeni da aver inserito, all’interno dei briefing pre-volo, uno slot temporale durante il quale si parla di come agire nell’eventualità di un incontro di questo tipo. Per ammissione dello stesso Grusch, lui non ha avuto alcuna opportunità di visionare alcuno dei materiali di cui sopra, sono tutte cose che gli sono state raccontate. Poiché, almeno fino a questo punto, non si rilevano sostanziali differenze rispetto ai tradizionali racconti degli avvistatori della Domenica, è legittimo chiedersi perché, stavolta, il Congresso si sia mobilitato ed abbia dato luogo alle udienze. Il Congresso ha tutto il diritto di voler vederci chiaro, mentre continuano le speculazioni sugli aumenti dei fondi messi a disposizione della ricerca sugli UAP ogni qual volta escono fuori dichiarazioni come quelle di Grusch. Nel frattempo, la macchina mediatica di TG, social e canali complottisti che attirano click e condivisioni si è inevitabilmente messa in moto. Oltretutto, la platea politica statunitense che fa capo al Partito Repubblicano ha da tempo deciso di rivolgersi a quella parte di elettorato che adora aderire a varie teorie del complotto a 360°, non solo riguardanti gli alieni, l’importante è raccattare voti, non conta se questo possa culminare in un tentativo di colpo di Stato, accusa per la quale l’ex Presidente Trump, ad esempio, è stato formalmente incriminato. Sotto questo punto di vista, tutta questa vicenda rappresenta davvero una ghiotta opportunità per i repubblicani.

Al momento, dunque, niente di più e niente di meno del tradizionale schema che si ripete da decenni, appena qualcuno nota in cielo qualcosa cui non riesce a dare un’immediata spiegazione, deve necessariamente trattarsi di alieni e si deve indagare a fondo arrivando ad istituire, come in passato, commissioni dedicate che, dopo decenni di lavoro e fondi elargiti, sistematicamente non arrivano a nulla. La qualifica della persona che si rende protagonista dell’avvistamento non è discriminante, il contadino, il passante, il pilota militare, hanno in questo caso la medesima autorità e sono tenuti a seguire la medesima prassi di segnalazione. Essi sono tutti esseri umani e per tutti loro, allo stesso modo, valgono i limiti dei sensi, della memoria e di tutto il resto, troppo spesso sottovalutati dagli umani che, invece, amano sopravvalutarsi. Inoltre, pur essendoci numerosi appassionati di questo dibattito, che seguono con estrema attenzione, praticamente in tutto il Mondo, resta da capire perché gli avvistamenti avvengano sistematicamente e per la stragrande maggioranza negli Stati Uniti.

Forse non è necessario sottolinearlo, ma lo faremo comunque, il sottoscritto sarebbe la persona più felice dell’Universo (è proprio il caso di dire così) in caso di contatto con una civiltà aliena alla Terra ed è proprio per la misura in cui tengo a questo sogno che non sono minimamente disposto a metterlo a disposizione di cantastorie che cercano notorietà e donazioni. Un evento del genere rappresenterebbe un nuovo Anno Zero per il genere umano e per la storia del nostro Pianeta. Il copione è però quello di tutte le volte in cui, durante la storia, qualcuno ha dichiarato di possedere informazioni di importanza cruciale sull’argomento alieni. Alla fine non salta mai fuori alcunché degno di nota.

Può sembrare quasi retorico, ma è inevitabile puntualizzare che faremmo molto meglio a preoccuparci delle cose da fare qui, ora sul nostro Pianeta. E’ altrettanto risaputo, però, che i complottari non si fanno mai mancare nulla e sicuramente quelli che inondano i social dichiarando che i contatti ci sono stati ma le autorità statunitensi li hanno deliberatamente nascosti, sono gli stessi che definiscono “balle” il cambiamento climatico e sostengono che tutti i fenomeni climatici inusuali sono provocati dai “Poterih Fortih” attraverso tecnologie non meglio precisate.

Questo canale si è occupato a più riprese del fenomeno delle teorie del complotto e continuerà, poiché è più che mai attivo il fenomeno di quella platea di individui che, rifiutando di guardarsi dentro, prendere in mano la propria vita e guarire dai propri disagi, continuano senza sosta a credere di appartenere ad una élite di risvegliati, in grado di capire la realtà più a fondo degli altri ed in conseguenza di questo si sentono in diritto di inondare i social di castronerie prive di alcuna verifica. Le persone che cercano di analizzare i fatti e capire come stanno le cose davvero, attraverso un faticoso lavoro di indagine e raccolta degli elementi, saranno sempre indicati, dai disagiati, come persone al soldo ed alle dipendenze di non meglio precisati poteri. Magari alieni.

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