Decido io

È accaduto.

Noi giocatori abbiamo passato anni, giustamente, a protestare contro Konami, che si rifiutava categoricamente di sviluppare o vendere il franchise di Silent Hill. Il videogioco horror più bello della storia, forse il gioco più bello della storia, sembrava destinato a rimanere chiuso in un cassetto, nonostante le proteste vibranti dei giocatori e dei fan della serie, nonostante gli strepitosi successi conseguiti dal rivale Capcom attraverso i remake dei capitoli più celebri dell’altra storica serie di videogiochi horror, Resident Evil, nonostante annunci come The Callisto Protocol, The Outlast Trials, ENDGATE: The Edge Of Life e Alone In The Dark sanciscano un’era dorata per il survival horror, Konami è sempre sembrata inamovibile, forte dei sontuosi guadagni prodotti da saghe come Yu-Gi-Oh che la collocano apparentemente in una posizione tale da non aver alcun bisogno di sviluppare o vendere e da potersi permettere di tenere nel cassetto una miniera d’oro.

In occasione del recente Tokyo Game Show, proprio a seguito di alcune dichiarazioni della stessa Konami, i cui rappresentanti avevano annunciato “il ritorno di una saga molto amata dai giocatori”, l’attesa e la curiosità erano salite alle stelle. Al momento dell’inizio della parte di show gestita da Konami, i giocatori erano magnetizzati ed aspettavano unicamente un segnale. Che non è arrivato. Con il passare dei minuti e con le immagini che passavano da Yu-Gi-Oh a Bomberman, l’iniziale entusiasmo dei giocatori ha inesorabilmente fatto posto a delusione e sarcasmo, cui anche il sottoscritto ha partecipato, attraverso la pubblicazione di alcuni meme dei quali vediamo un esempio qui sotto:

Alla fine dello spazio di competenza Konami all’interno del TGS, i sentimenti dei gamers andavano tutti verso un’unica direzione: lo sconforto. Se anche è vero che la “saga molto amata dai giocatori” che torna è quella di Suikoden, una serie davvero molto amata e di tutto rispetto, è altresì vero che, dopo dichiarazioni di quel calibro, le attese erano, inevitabilmente tutte per Silent Hill ed il comportamento di Konami ha altrettanto inevitabilmente portato giocatori e fan ad un atteggiamento misto tra disappunto e sarcasmo, sfociato in espressioni come i meme di cui sopra.

I giocatori sono, a questo punto, rassegnati a non poter più vivere in prima persona le avventure dei protagonisti che si cimentano nella città che ti restituisce, né più né meno, ciò che tu porti dentro, obbligandoti ad affrontarlo.

Tutto questo fino a ieri.

L’annuncio, comparso all’inizio sotto forma di uno sfondo con il nome del gioco nella classica forma che vediamo nell’immagine sottostante, sui profili social ufficiali della Konami e di Silent Hill, ha provocato una valanga di emozioni miste, sorpresa, entusiasmo, speranza, diffidenza. Una parte dei giocatori, ancora toccati dall’atteggiamento della Konami, hanno ironicamente ipotizzato che avremmo fatto meglio ad aspettarci un Pachinko e/o un improbabile gioco di carte, non avevano certo tutti i torti a conservare un atteggiamento così diffidente.

Questo è, di fatto, lo stato d’animo con il quale i gamers si sono avvicinati all’evento ufficiale fissato da Konami.

Ma alla fine com’è andata?

Se le parole di Konami circa “il ritorno di una saga molto amata” avevano fatto salire l’attesa oltre ogni limite, figurarsi la comparsa del logo di Silent Hill, così, al momento dell’inizio dell’evento online, gli spettatori erano praticamente su un’altra dimensione. Questa volta non sono stati delusi.

Immediatamente dopo la fine del countdown iniziale dell’evento, che potete rivedere per intero a questo link, sono arrivate le immagini che tutti aspettavano da un tempo che era divenuto ormai indefinito, James è davvero tornato a Silent Hill alla ricerca di Mary, il remake di Silent Hill 2 è realtà e nonostante questo possa essere più che sufficiente per molti, Konami ha deciso di fare le cose in grande e ci aspetta molto di più. Le immagini del trailer del remake sono semplicemente entusiasmanti:

Questa volta anche i giocatori più pretenziosi ed impazienti non possono che prendere atto che si tratti di un capolavoro e che Konami abbia fatto come meglio non poteva. Le meraviglie di Unreal Engine conducono James, Mary, Maria, Laura e gli altri nella dimensione alternativa, quella da cui mancavano da troppo tempo. Per quanto riguarda i dettagli della trama non ci sono stati molti leaks, ma appare certo che Konami non abbia concesso molta elasticità allo sviluppatore prescelto Bloober Team, chiedendo anzi la maggiore fedeltà possibile alla trama iniziale. La cosa più importante è, comunque, l’inequivocabile segnale lanciato da Konami: siamo presenti, siamo in grado di recepire le aspettative di gamers e fan, non siamo da meno della concorrenza. Non ci rimane che aspettare il lancio del gioco previsto, sembra, per la fine di Marzo prossimo.

Ma, come scritto sopra, questo è solo l’inizio. Konami ha davvero deciso di passare dal silenzio alla gloria, così non si limita a presentare esclusivamente il remake di Silent Hill 2, che già basterebbe a far tremare i muri, ma presenta un set di quattro giochi ed un film. Qualcosa che ha spinto gli spettatori dell’evento live a chiedersi se stessero sognando. Ma d’altronde, alla fine del trailer di presentazione del remake, è trascorso a malapena un quarto del tempo di durata totale previsto per l’evento live, a questo punto è più che legittimo aspettarsi qualcosa.

Immediatamente dopo i dialoghi che seguono il trailer del remake, tesi all’approfondimento della conoscenza del gioco, degli sviluppatori e dei musicisti, guidati da una vecchia conoscenza il cui ritorno è una gioia: Akira Yamaoka, ecco partire un altro trailer presentato, a detta dei rappresentanti Konami, l’interprete Selina e Motoi Okamoto, Konami Digital Entertainment Co., Ltd. producer, nell’ottica della volontà di “espandere l’Universo di Silent Hill”. Un trailer di un minuto, che potete riguardare qui sotto, introduce ad un nuovo capitolo della saga: “Silent Hill Townfall”, il filmato mostra una tecnologia riconducibile agli anni ’80 ed alcuni dialoghi che riportano alla necessità di espiare “pesanti colpe”, uno degli elementi portanti della saga. Immediatamente dopo il filmato, gli sviluppatori della No Code si presentano e cercano di esprimere i sentimenti da cui sono guidati nella creazione di questo nuovo capitolo. Anche in questo caso, non ci rimane che aspettare.

E’ finita? Non siamo neanche a metà.

Il produttore Rui Naito, chiamato in causa dalla presentatrice, si presenta, presenta il progetto per il nuovo film ispirato alla saga: “Return to Silent Hill” ed introduce il regista Christophe Gans ed il produttore Victor Hadida, che spiegano il proprio approccio alla realizzazione del nuovo film, completamente ispirato a Silent Hill 2 ed alla ricerca dell’amore perduto da parte di James, con una spiccata componente introspettiva rivolta sia ai personaggi che allo spettatore. i dettagli nel video:

Manco a dirlo, aspettiamo.

Alla fine della presentazione del film, i rappresentanti spendono un minuto per promettere agli spettatori ed ai fan della serie che faranno del loro meglio su entrambi i fronti, film e gioco per poi passare alla presentazione di alcuni elementi del merchandising, come diorami ed action figures di raffinata realizzazione, estremamente appetibili per i collezionisti. Questa parte è consultabile a partire dal minuto 34:05 della presentazione cui è presente un link sopra

Abbiamo finito? Non ponete domande di cui conoscete già la risposta. La presentatrice passa la parola a Jacob Navok, CEO della Genvid, che ci introduce ad una esperienza rivoluzionaria nell’universo di Silent Hill, “Silent Hill Ascension”, basato sulla condivisione della paura. Una serie interattiva potenzialmente rivolta a milioni di utenti, che potranno guardare, partecipare, collaborare e determinare gli eventi. potete guardare qui il breve ma significativo trailer:

Finita? Non ancora.

La presentatrice d il rappresentante di Konami ringraziano il pubblico per il seguito e l’attenzione e lanciano il trailer di presentazione di un nuovo capitolo della saga: “Silent Hill f – Story Ryukishi 07”. L’ambientazione rurale giapponese, che sembra prendere luogo alla metà del secolo scorso, è tutto ciò che ci è dato sapere al momento, dal breve ma enigmatico ed intenso trailer. Ovviamente aspettiamo.

Dopo l’estenuante silenzio protrattosi per quasi un ventennio, dunque, Konami si presenta con quattro giochi, un remake e tre nuovissimi ed un film per il franchise di Silent Hill, facendo le cose in grande e dimostrando di non essere inferiore alla concorrenza e di essere perfettamente consapevole del valore dello stesso franchise.

Appare più comprensibile, ora, anche l’assordante silenzio esercitato da Konami durante il TGS 2022, nonostante le ossessive aspettative dei fan, è più che chiaro che Konami desiderasse effettuare una decisa separazione fra le diverse categorie di giocatori cui i diversi prodotti sono destinati, non a torto.

Nonostante sia drammaticamente palese che non si potesse chiedere di più, una parte della platea dei giocatori ha attuato una timida protesta in conseguenza della mancanza del remake del capitolo 1, uno dei più amati della saga. ma è necessario ricordare che, nel momento in cui Konami decide di muoversi, il modo in cui deve muoversi, le cose giuste da fare, sono sicuramente più note ai suoi dirigenti che a noi, essi dispongono di una visione della quale noi non abbiamo neanche un millesimo ed un progetto richiede sempre strutture e pianificazione. Tutto ciò che abbiamo descritto finora dimostra senza ombra di dubbio quanto Konami sia consapevole del valore del franchise, questo significa che essi sono anche perfettamente consapevoli delle potenzialità, anche e soprattutto economiche, di un eventuale remake del capitolo 1. Tutti quanto lo desideriamo e tutti quanti ci speriamo, ma soltanto i manager Konami sanno come sia meglio muoversi, dunque portiamo pazienza.

Dopo il lungo silenzio di cui già parlavamo sopra, Konami dimostra di essere presente. Noi giocatori ringraziamo ed aspettiamo. A presto con una live su Twitch a tema Silent Hill 2.

Leave a comment